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Allenatori polesani in aggiornamento

6 Ottobre 2022 Stampa articolo

ROVIGO – Domenica 9 ottobre, a partire dalle 9 nella palestra di San Pio X a Rovigo, prenderà il via il primo aggiornamento stagionale dedicato agli allenatori di volley, pensato in particolare per allievi allenatori e primi gradi.  Aggiornamenti obbligatori per allievi allenatori (quattro) e di primo grado (due) da svolgere in ogni stagione sportiva e che, come fortemente voluto dalla Federazione, torneranno ad essere in presenza. Quattro moduli totali tra mattina e pomeriggio, di teoria e pratica, che si svilupperanno con le seguenti modalità.

Dalle 9 alle 11 si parlerà di abbandono sportivo e di come evitare il fenomeno del drop-out che sta interessando purtroppo sempre più ragazzi, in particolare nella fascia adolescenziale anche a causa del Covid. Verranno date indicazioni e si procederà con lavori di gruppo con protagonisti gli stessi tecnici per provare nuove soluzioni e dare stimoli differenti ai ragazzi cercando di mantenerli in attività.

Dalle 11 alle 13 interverrà il vicepresidente e consigliere di Fipav Rovigo, Diego Gardina, per un refresh delle regole arbitrali, con focus specifico sui falli di posizione, mettendo in pratica il tutto direttamente sul campo in base agli schemi di gioco.

“Un aspetto quest’ultimo che ritengo molto importante – commenta il responsabile degli allenatori per Fipav Rovigo, Alberto Nicoli -. Vogliamo sviluppare sempre più una collaborazione attiva tra arbitri ed allenatori che sono entrambe figure integranti dello stesso sistema. Gli allenatori rappresentano la guida della squadra durante gli allenamenti e le partite, ma anche gli arbitri hanno allo stesso tempo un ruolo educativo, per così dire, per permettere lo sviluppo del gioco nel rispetto delle regole”.

Nel pomeriggio, dopo la pausa pranzo, dalle 15 alle 19 si affronteranno, invece, argomenti prevalentemente tecnici con la partecipazione dei ragazzi delle selezioni giovanili femminili e maschili che hanno partecipato all’ultimo Trofeo dei Territori e special guest come docente del corso il tecnico marchigiano Giuseppe Davide Galli, allenatore di fama nella pallavolo nazionale, già nello staff di diverse selezioni nazionali e alla guida del Club Italia sin dagli albori, così come di diversi club tra serie A e B: un personaggio di rilievo che potrà portare un’ulteriore testimonianza di livello ai coach provinciali.

Dopo l’introduzione di rito e una prima parte teorica, si lavorerà ancora una volta sul campo, affrontando in particolare l’allenamento del palleggiatore e i differenti sistemi di gioco in base alle fasce d’età.

I prossimi programmi, inoltre, prevedono l’indizione di corsi per allievi allenatori e di primo grado, che dovrebbero svilupparsi tra novembre e gennaio, in una finestra più lunga rispetto alla consuetudine ed in contemporanea, per consentire ai futuri allenatori maggiori possibilità senza rischiare un’eccessiva congestione con gli impegni in palestra, con moduli in presenza e pratici, ma anche teoria e metodologia che potranno essere svolte online.

In previsione anche un corso per futuri Smart Coach, abilitante ad allenare la categoria S3 per bambine e bambini nell’età della scuola primaria, mentre nella seconda parte di stagione non mancheranno ulteriori aggiornamenti per allievi allenatori con la volontà di avere almeno altri uno-due moduli per due o quattro ore complessive provando a far partecipare pure la rappresentativa regionale con i tecnici e lo staff della stessa come docenti.

Ulteriore obiettivo è, poi, quello di portare a Rovigo un corso per maestri di beach volley, fondamentale per il territorio e per fornire competenze spendibili durante l’estate e che le società potranno così a loro volta cogliere.

“In questo momento, per quanto concerne i numeri, in provincia parliamo di poco più di 150 allenatori nelle varie categorie tra allievi, primo, secondo e terzo grado – conclude Nicoli -. La pausa causa Covid ha portato non solo all’allontanamento di giocatori, ma in alcuni casi anche degli allenatori stessi e molte società, anche per questo, faticano a trovarne e c’è la necessità di inserire nuove figure.

Come già detto in occasione della prima riunione avuta con le società, serve l’impegno di tutti nella ricerca, pensando in particolare a genitori o ad atleti che magari stanno per chiudere e che vogliono restare nell’ambiente in altra veste, che può essere quella di allenatore, ma pure arbitro o dirigente. La speranza, poi, è anche che gli attuali allievi allenatori abbiano voglia di proseguire il proprio percorso con l’abilitazione di primo grado, proprio per avere l’opportunità di acquisire nuove competenze ed essere così più preparati ad offrire un sempre miglior servizio agli atleti in palestra”.

C.S.



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