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Società ancora senza palestra: l’appello di Fipav Rovigo

30 Settembre 2020 Stampa articolo

pallavoloROVIGO – Ancora “orfane” di palestra: alcune società affiliate a Fipav Rovigo non hanno ancora potuto iniziare l’attività sportiva a causa della mancata concessione dell’utilizzo delle palestre scolastiche da parte dei dirigenti. 

A seguito della nota federale nazionale del 19/09/2020, con cui il presidente nazionale Fipav, Pietro Bruno Cattaneo, si è indirizzato direttamente alla ministra Azzolina per chiederne l’intercessione presso i dirigenti scolastici, affinché concedano l’utilizzo delle palestre scolastiche alle società di pallavolo, con cui da anni esiste un rapporto di collaborazione stretto e proficuo, anche Fipav Rovigo vorrebbe fare il proprio personale appello ai dirigenti scolastici interessati.

Gs Tor Castelmassa per la palestra di Castelmassa, Pallavolo Occhiobello e Gs Fruvit per le palestre di Occhiobello e Santa Maria Maddalena, Asaf per la palestra di Ceregnano, Project Star Volley per le palestre di Rosolina e Loreo, Polisportiva Qui Sport per le palestre di Baruchella e Castelguglielmo, Polisportiva Grignano per la palestra di Grignano, Polisportiva Papozze per la palestra di Papozze, Nuova Rovigo Volley e Discobolo Rovigo per la palestra del Tintoretto di Rovigo, sono le società che ancora non hanno potuto iniziare con la vera e propria attività di preparazione ai campionati previsti per novembre e di reclutamento per le attività promozionali, a causa della mancata concessione delle palestre scolastiche. Fipav – Federazione Italiana Pallavolo ha deciso, per la stagione in partenza, di ritardare di un mese la ripresa delle attività sportive proprio per permettere alle società di prepararsi adeguatamente dopo lo stop forzato dovuto all’emergenza Covid 19, ma questa decisione rischia di non essere d’aiuto tanto quanto avrebbe voluto la Federazione, a causa dei ritardidovuti ala mancanza di un luogo in cui allenarsi,che in effetti le società stanno fronteggiando. I genitori chiedono a gran voce che i figli possano tornare a fare attività sportiva e i bambini e ragazzi stessi sentono la necessità di tornare a praticare la propria disciplina sportiva, tanto quanto hanno bisogno di tornare alla didattica. 

Così Natascia Vianello, presidente di Fipav Rovigo: “Lo sport ha bisogno di ricominciare come tutte le altre attività, didattiche e commerciali. Le squadre hanno bisogno di allenarsi, i ragazzi hanno bisogno di tornare in campo e prepararsi per la nuova stagione sportiva. Ci sono delle specifiche linee guida per ogni disciplina sportiva, approvate dal CTS che garantiscono quanto più possibile ai nostri giovani lo svolgimento dell’attività sportiva in sicurezza. Era giusto nel mese di settembre focalizzare l’attenzione nella ripresa dell’anno scolastico, ecco perché è stato posticipato l’inizio dei campionati federali, ora l’attenzione deve andare allo sport per salvaguardare la crescita dei ragazzi e il patrimonio sociale gestito dagli imprenditori dello sport, migliaia di dirigenti sportivi preparati per tornare a dare un sano servizio sportivo controllato e rispettoso delle normative Covid-19”. 

 

 

C.S.



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