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Siamo tutti Fantozzi, alla Coppa Cobram

DESENZANO del GARDA (Brescia) – Ben 43 anni sono trascorsi dalla messa in onda del terzo episodio della saga, ma mai si estinguerà quella italica empatia con il ragioniere più sfigato di tutti i tempi. Perché c’è un Fantozzi che si cela, neanche troppo, in ognuno di noi e domenica 23 aprile 400 inferiori da tutta Italia sono usciti impavidamente allo scoperto a Desenzano del Garda, in provincia di Brescia, emulandone le gesta nella VII Coppa Cobram del Garda. 

Ispirata al superlativo episodio del cult movie Fantozzi contro tutti, la scanzonata gara ciclistica è ormai divenuta un rito per gli appassionati del mondo fantozziano, del suo spirito e dei suoi personaggi. Ora riprende la sua corsa dopo quattro anni di stop, grazie al supporto di TriO Events e con il patrocinio della Città di Desenzano del Garda, per esorcizzare col sorriso quell’umana inferiorità incarnata dall’immortale interpretazione di Paolo Villaggio.

[1]Al grido di “Avanti merdacce” il Visconte Biciclettaio Matto Mauro Bresciani, folle ideatore dell’appuntamento, ha guidato questa irriverente pedalata dei perdenti, rievocatori anche nello stile dell’universo fantozziano tra grazielle, bici d’epoca o storiche e pantaloni ascellari. Dopo la punzonatura a Palazzo Todeschini, lungo l’anello nel centro della cittadina, con partenza e arrivo in Piazza Cappelletti, non potevano mancare, sulla ‘cima del diavolo’ desenzanese, la terrificante tempesta con epicentro a 50° sottozero e la Trattoria al Curvone.

Tre chilometri, a un ritmo improbabile, scanditi da esilaranti sketch e demenziali rievocazioni ad opera di signorine Silvani, ragionieri Filini, geometri Belli, Contesse Serbelloni Mazzanti Vien dal Mare e anche di un esercito di Tozzi Fan, tutti dotati dell’esplosiva Bomba nella borraccia Coppa Cobram. Ad accompagnare il fiume di ciclisti con camere d’aria a tracolla, acclamato da un caloroso pubblico, la musica in movimento della Rusty Brass band, l’epico carro funebre e la fondamentale Assistenza Medica Merdacce.

“Questa ripartenza è solo l’inizio – commenta l’entusiasta Mauro Bresciani, il Visconte Biciclettaio Matto Cobram Ci piacerebbe portare la Coppa Cobram in tutta Italia, soprattutto per promuovere la storia del cinema italiano e della bicicletta, oltre ogni spirito competitivo, anche tra i giovanissimi, che non conoscono questa pietra miliare della nostra infanzia. Un vero e proprio spaccato, sempre attualissimo, della società”. [2]

Immancabile la presenza di Diego Cogrossi, fedelissimo della manifestazione che ha onorato ogni sua edizione vestendo i panni di un diverso protagonista dell’epopea. “Per questo grande ritorno – racconta il cremonese – ho scelto di interpretare l’Onorevole Cavaliere Conte Diego Catellani, Gran Maestro delle Raccomandazioni e Direttore dell’Ufficio Sinistri, con tanto di mini-biliardo sulla schiena per ricordare la storica partita tra Fantozzi e Catellani. Sono da sempre un appassionato, tanto da aver creato nel 2019 l’omonimo gioco in scatola. Ho già in mente il diabolico travestimento del prossimo anno”.

[3]Dopo il pranzo collettivo diffuso nei ristoranti locali, nel pomeriggio i 20 personaggi più in linea con la filosofia dell’evento, selezionati da un’espertissima giuria, si sono sfidati in una speciale gin-cana in collaborazione con Ginaro, il gin made in Brescia creato dall’alchimista Luca Scaroni. Superando le bucce di banana di Mariangela, doverose genuflessioni e ostacoli sotto l’effetto di un ristoro alcolico, i 10 più veloci hanno ricevuto premi a tema, tra cui una bicicletta offerta da Biciclettaio Matto per il vincitore assoluto Gaetano Ascari di Fabbrico, in provincia di Reggio Emilia.

Ora “Tutti a Pinerolo, alla bersagliera” per allenarsi e non mancare alla prossima edizione.

Foto Credits Matteo Oltrabella