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Delta Group: segnali di crescita

[1]Kemas Lamipel Santa Croce-Delta Group Porto Viro 3-1

(29-31, 25-22, 25-17, 25-23)

Battute punto/errori: Santa Croce 4/15, Porto Viro 3/13; Ricezione: Santa Croce 53%, Porto Viro 62%; Attacco: Santa Croce 45%, Porto Viro 40%; Muri punto: Santa Croce 8, Porto Viro 5.

Kemas Lamipel Santa Croce: Arguelles, Motzo 25, Colli 13, Maiocchi 15, Acquarone 3, Vigil Gonzalez 5, Compagnoni, Morgese (L), Truocchio 13; n.e. Favaro, Caproni, Hanzic, Loreti (L), Giovannetti. Coach: Vincenzo Mastrangelo.

Delta Group Porto Viro: Zorzi 2, Russo (L), Vedovotto 3, Sette 5, Barone 4, Maccarone 2, Garnica, Bellei 3, Pierotti 17, Sperandio 7, Krzysiek 23, Iervolino; n.e. Erati, Lamprecht (L). Coach: Matteo Battocchio.

SANTA CROCE SLL’ARNO (Pisa) – È una Delta Group diversa rispetto alle prestazioni sbiadite di Prata e Bergamo, ma non basta per strappare punti ai Lupi. Questo il severo (ma giusto) verdetto del PalaParenti di Santa Croce sull’Arno, dove la banda nerofucsia cede 3-1 ai padroni di casa e incassa così il terzo ko esterno della stagione.

I numeri della gara (ricezione a parte) non sorridono ai ragazzi di Battocchio, che pure hanno dato importanti segnali di crescita, per esempio nel primo set, portato a casa dopo un lungo testa a testa ai vantaggi, ma anche nel secondo, perso giusto per un paio di sbavature nel finale. È evidente, però, che in trasferta mancano ancora la presa sulla partita, la continuità, la sicurezza che Porto Viro ha dimostrato nelle scorse settimane in casa. A proposito di casa, sabato prossimo al Palasport di via XX Aprile arriva Vibo: bisognerà ritrovare subito morale ed entusiasmo per tenere testa alla corazzata calabrese.

Test di maturità per la Delta Group Porto Viro, impegnata in casa della Kemas Lamipel Santa Croce nella settima giornata d’andata i Serie A2 Credem Banca. I nerofucsia di Matteo Battocchio vanno a caccia del terzo successo consecutivo e di risposte, dall’altra parte della rete i Lupi di Vincenzo Mastrangelo sono affamati di punti dopo una serie negativa di quattro partite.

Squadra che vince non si cambia, Delta Group al via con Garnica alzatore e Krzysiek opposto, Sette e Pierotti schiacciatori, Sperandio e Barone in posto tre, Russo libero. Rispetto all’ultima gara con Vibo, Santa Croce ritrova il regista Acquarone, schierato in diagonale con il bomber Motzo. Completano lo starting biancorosso Maiocchi e Colli in banda, Truocchio e Vigil Gonzalez al centro, Morgese come libero. Arbitri della gara Lorenzo Mattei di Treia e Alberto Dell’Orso di Montesilvano.

Squadre subito aggressive in battuta, la Delta Group ci aggiunge difesa e contrattacco: 4-6. Sale di tono in fase break anche Santa Croce, che nel frattempo ha cambiato Vigil Gonzalez con Compagnoni e passa avanti 7-6 con Motzo. Invasione ospite, colpisce ancora Motzo da seconda linea: 12-9, primo time della serata per Battocchio. Dopo la pausa accorciano Krzysiek e Pierotti (12-11), Porto Viro ha ancora qualche difficoltà in costruzione ma resta a un tiro di schioppo dai Lupi.

Dentro Vedovotto per Sette, il neoentrato spedisce out il pallone del 21-18: te [2]mpo per Battocchio. Nerofucsia appesi a un filo, Krzysiek mette giù (a fatica) il 22-20, poi tiene accesa la speranza con il block del 23-22. Pierotti annulla la prima palla set per i padroni di casa, Motzo spreca malamente la seconda, si va ai vantaggi (24-24). Sorpasso polesano con Barone (25-26), controsorpasso di Maiocchi (28-27), la Delta Group non molla e torna sopra con Pierotti (29-30), l’urlo liberatorio arriva grazie ad un azzeccatissimo check: 29-31, 0-1.

Ritmo elevato anche al cambio campo, Santa Croce sgasa un paio di volte in avvio, Porto Viro le resta alle calcagna e mette il naso davanti la prima volta con Pierotti (10-11). Ace di Maiocchi, i Lupi mostrano di nuovo i denti (14-12), ma con un paio di svarioni rimettono in corsa la Delta Group (16-16). C’è tensione in campo e sulle panchine, Pierotti – sempre lui – rimette il pallino nelle mani degli ospiti: 18-19, time Mastrangelo. Scalpita anche Battocchio, che si gioca il jolly Bellei in battuta e poi interrompe le operazioni (20-20). Il servizio vincente di Krzysiek è manna dal cielo nel momento topico (21-22), pesano molto di più però i muri di Truocchio e Acquarone (24-22). E stavolta Motzo è infallibile alla prima occasione: 25-22, 1-1. 

Terzo set, è (ancora) battaglia furente, fin dai primi scambi. Porto Viro va fuori giri sotto la pressione pazzesca dei Lupi: 9-5, Battocchio vara il doppio cambio, Zorzi-Bellei per Garnica-Krzysiek. Proprio due “zingarate” di Zorzi valgono il 12-10, illusorio, perché nel giro di pochi scambi Santa Croce si riprende il maltolto con gli interessi: 16-11 firmato Colli, time (già il secondo) per Battocchio. Anche Bellei prova a tenere in corsa gli ospiti (16-13), la risposta dei padroni di casa è di nuovo repentina: 18-13 di Truocchio, out Barone per Maccarone tra le fila nerofucsia. Entra anche Iervolino, ma di fatto la testa polesana è già al parziale successivo: 25-17, 2-1.

Ultima chiamata, la Delta Group attaccata con le unghie, con i nervi alla partita. Colli manda in tilt la ricezione polesana, Vedovotto rileva Pierotti (11-8). Confusionaria adesso la formazione ospite, che scivola 14-10 sulla stoccata di Maiocchi: time Battocchio. Provano a dare la scossa Krzyziek e Vedovotto ai lati (16-14), Porto Viro – che nel frattempo ha inserito Maccarone al centro – mette sempre tanti, troppi errori nel conto, ma c’è comunque l’assalto finale all’arma bianca, con Sette e Krzysiek (ace) che portano i nerofucsia a meno uno (21-20). Non basta, le speranze nerofucsia si infrangono sui muri di Truocchio e Acquarone: 25-23, 3-1 Kemas Lamipel Santa Croce.

Coach Matteo Battocchio a fine gara: “Rifuggo la logica che è solo colpa nostra se perdiamo e non è mai merito dell’avversario. Non abbiamo giocato male, ci sono dei limiti evidenti su cui dobbiamo lavorare, ma stasera abbiamo giocato contro una grande squadra, che è stata costruita per arrivare fino in fondo al campionato e ha fatto una prestazione mostruosa in difesa. Siamo stati polli a non sfruttare le chance nel secondo set, altrimenti saremmo andati 2-0, fin lì la gara era andata esattamente come l’avevamo preparata”.