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Argento tricolore per il Canoe Rovigo

[1]MILANO – La squadra femminile del Canoe Rovigo ancora una volta ai vertici nazionali grazie alla medaglia d’argento conquistata a Milano in un torneo di playoff molto difficile per le ragazze polesane che hanno dovuto dare fondo a tutte le energie fisiche e mentali.

I play off sono stati disputati dalle prime quattro squadre classificate nella regular season: Catania, Rovigo, Posillipo e Ichnusa che si sono affrontate in un girone all’italiana per determinare le finaliste.

Nella prima partita il Rovigo ha affrontato il Catania, campionesse da undici anni consecutivi, imbattute. Nel primo tempo le rodigine giocano bene al di sotto delle loro capacità, compiendo numerosi errori. Le catanesi non perdonano e su due palle vaganti si portano sullo 0-2.

Nel secondo tempo Catania in difesa con Rovigo che crea numerose palle goal senza centrare l’obiettivo. A meno di due minuti dal termine è una scatenata Mazzanti a ridurre le distanze. Poco dopo la francese Bazin in disperata azione difensiva commette un fallo da espulsione temporanea e le catanesi gestiscono la palla in superiorità numerica fino alla fine.

Seconda partita con Posillipo guidate dalla campionessa del mondo, la francese Ledourmer. È proprio la francese che conquista la palla al centro e sigla poco dopo con un tiro dalla distanza.

Trevisan sfodera gli artigli e poco dopo porta il Rovigo al pareggio. [2]

A metà del primo tempo Ventura commette un veniale fallo di pagaia che non viene perdonato dagli arbitri: espulsione temporanea e rigore. Qui la nostra Maddalena Lago fa capire perché è una delle migliori portiere del mondo e stoppa il tiro di Lerdourmer. Rinfrancate dalla parata il Rovigo si porta in avanti e seppur in inferiorità numerica è ancora la scatenata Trevisan a portare in vantaggio Rovigo.

Nel secondo tempo si ripete il copione del primo tempo: Ledourmer conquista la palla al centro e poco dopo sigla dalla distanza.

Inizia un serrato attacco del Rovigo che alterna numerosi schemi offensivi che portano le ragazze al tiro ma Posillipo, con ottime parate e un po’ di fortuna, riesce a resistere sino alla fine.

Si arriva al terzo blocco di partite: il Posillipo deve pareggiare o vincere con Catania, in alternativa perdere col minor numero di reti. Rovigo non ha scelta, deve vincere per sperare di arrivare in finale.

[3]La prima partita Catania-Posillipo dopo un primo tempo accesissimo vede la vittoria di Catania per 5-1 che riduce al lumicino le speranze delle napoletane: se Rovigo vince, anche con un solo goal di scarto, passa in finale.

Rovigo affronta dunque le giovanissime cagliaritane dell’Ichnusa, una squadra che negli ultimi mesi è cresciuta tantissimo.    Ichnusa conquista la prima palla al centro e Rovigo si chiude in difesa marcando a uomo la fuoriclasse francese Lemasle. Nei minuti seguenti le cagliaritane non riescono a creare azioni da rete e perdono fiducia contro il muro rodigino. È la solita Trevisan che con uno scatto bruciante porta il Rovigo sull’1-0 seguita a pochi secondi dalla sirena da Bazin.

Nel secondo tempo Bazin si fa cogliere in fallo e viene espulsa temporaneamente, Lemasle ne approfitta per ridurre le distanze. Bazin rientra e si scatena segnando il goal del 3-1 finale.