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GP delle Americhe: Bastianini si ripete

19 Aprile 2022 Stampa articolo

AUSTIN (Usa) – Non si ferma più. Dopo il trionfo in Qatar, Enea Bastianini si ripete nel Gran Premio delle Americhe, quarto atto del mondiale 2022 della MotoGP. Un successo netto, arrivato grazie ad una lettura di gara intelligente e matura. Come a Losail la Bestia non parte forte ma preferisce rimanere nascosto e guardingo dietro ai rivali. Nella seconda parte della corsa però cambia marcia e, sfruttando il fatto di aver tenuto al meglio le gomme, se ne va in solitaria trionfando davanti a Rins e a Miller.

Come in Qatar, Bastianini parte guardingo, a bordo di una Ducati 2021 perfetta, competitiva e priva di difetti. Poi nella seconda parte di gara cambia marcia, va in testa e se ne va, vincendo in solitaria.

Super Bastianini, grandioso Alex Rins. Bravissimo lo spagnolo a guidare una grande Suzuki, in modo da farla lottare alla pari con la Ducati. La moto blu ha ormai colmato quasi tutto il gap in rettilineo e Alex la porta in alto a suon di giri veloci. Nell’ultimo giro Rins batte Miller e conquista il secondo gradino del podio.

Chiude il podio quindi Jack Miller. L’australiano fa gara di testa per oltre 15 giri, ma nella seconda parte viene prima battuto da Bastianini, poi all’ultimo giro si fa beffare anche da Rins. Comunque conquista il primo podio stagionale della Ducati Factory, strano che sia arrivato solo alla quarta gara. Non certo un bel segnale.

Fuori dal podio Mir e Bagnaia. Per Joan una gara onesta, sempre ad alti livelli, anche se continua ad essere battuto da un Rins trasformato rispetto al passato. Per Pecco invece secondo quinto posto consecutivo. Non benissimo quindi l’italiano, che continua a non essere costante.

Sesto uno stratosferico Marc Marquez. Insieme a Bastianini, il Cabroncito è certamente il migliore di oggi. Solo un dato: l’alieno di Cervera in partenza stalla, fatica a salire col motore di giri e quindi alla prima curva è addirittura ultimo. Ma Marc non demorde e, sfruttando la sua pista preferita, recupera a suon di giri ultra veloci e si ritrova sesto al traguardo. Una gara pazzesca, di un fenomeno che, quando ne ha, anche se al 70% riesce ancora a tenere tutti incollati al televisore. Speriamo di vederlo sempre a questo livello altissimo.

Classifica generale che vede nuovamente Enea Bastianini in testa con 61 punti seguito da Alex Rins (56) e Aleix Espargaro (50), poi troviamo Joan Mir (46) ed il campione del mondo in carico Fabio Quartararo con 44 punti.

 

MOTO2

Si apre con numerosi fuochi d’artificio la domenica di gara ad Austin. Nella gara della Moto2 sono tante le cadute e i colpi di scena, anche di protagonisti assoluti. Ad esempio i primi tre della generale finiscono tutti a terra, dando via libera a tutti gli altri.

Dopo tre podi di fila Celestino Vietti cade. Insieme a lui anche Aron Canet, che era in testa in solitaria. Oltre a loro due anche Chantra finisce out addirittura al primo giro, coinvolgendo diversi altri piloti.

E così nel trambusto generale, ne approfitta il buon Tony Arbolino, che coglie il primo successo e il primo podio nella classe di mezzo. Terza vittoria in carriera per il nativo di Garbagnate milanese che, dopo le cadute di Vietti e Canet, si ritrova in testa in solitaria e gestisce senza grossi patemi il resto della corsa. Secondo posto per Ai Ogura, che prosegue nel suo ottimo momento di forma e, dopo la terza posizione in Argentina, migliora di una posizione. Chiude il podio Jake Dixon anche lui al primo podio, davanti a Schrotter, che sfrutta la caduta di Beaubier all’ultimo giro.

Si chiude il poker di gare iniziali extra europee con Vietti che rimane saldamente in testa alla generale. Fortunato Celestino oggi, dato che anche Canet sbaglia e finisce a terra. Arbolino è addirittura terzo nella generale dietro a Ogura. Tra due settimane gara a Portimao.

Classifica generale che vede sempre Celestino Vietti in testa con 70 punti seguito da Ai Ogura e Tony Arbolino con rispettivamente 56 e 54 punti, poi Aron Canet (49) e Somkit Chantra (45).

MOTO3

E’ Jaume Masia il vincitore del Gran Premio delle Americhe, quarto atto del mondiale 2022 della Moto3. Bravissimo lo spagnolo a conquistare il primo successo stagionale, ma soprattutto risponde al meglio alle tante critiche piovutegli addosso dopo i due zeri ottenuti nelle prime tre gare dell’anno.

Solita gara pazzesca della Moto3, caratterizzata da decine di sorpassi e controsorpassi, anche nelle posizioni di testa. Davanti sono in sette a lottare per il successo: Masia, Migno, Sasaki, Foggia, Moreira, Artigas e Oncu. Ma i due a recitare il ruolo di protagonisti sono Migno e Masia. Lo spagnolo guida per molti giri, ma l’italiano lo incalza e lo passa più volte. Dietro anche Foggia e Oncu provano a combattere coi primi due. Il turco nel finale però ne ha di meno e quindi sono in tre a lottare per il successo. Migno comincia in testa l’ultimo giro, ma si fa passare da Masia nel lungo rettilineo. Così Andrea nelle ultime curve attacca l’avversario, ma va lungo e si fa passare anche da Foggia. Vince quindi Masia, davanti a Foggia e Migno.

Da un certo punto di vista la vittoria di Masia è una sorpresa, dato che per tutto il weekend ha fatto tanta fatica, ma in gara è riuscito a dare quel qualcosa in più per il successo. Bravo Jaume, Foggia conquista un podio grandioso per la generale, data la caduta di Garcia all’inizio.

Terzo un super, immenso, grandioso, Andrea Migno. Il Mig dalla pole, parte guardingo e sta sempre ai margini del gruppo di testa. Ma nella seconda parte di gara cambia marcia, risale e si ritrova in testa. Con Masia mette in atto un duello spettacolare, purtroppo per lui ne esce sconfitto dopo un sorpasso all’ultimo giro. Oltre al danno, la beffa per Migno, dato che combatte sino all’ultima curva, ci prova a superare Masia ma va lungo e viene superato anche da Foggia. Quarto Sasaki, poi Oncu e Artigas.

Classifica generale che vede sempre Dennis Foggia in testa con 74 punti seguito da Sergio Garcia (58), Andrea Migno con 41 punti e Izan Guevara e Deniz Oncu con entrambi 37 punti.

Daniele Marangoni



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