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Allenamenti fisici e mental coaching

[1]ROVIGO – Alla vigilia del Campionato Italiano Indoor di Spinea che si svolgerà nei prossimi due fine settimana, gli atleti dello Skating Club Rovigo, oltre ai proficui allenamenti sul mezzo guidati da Luca Presti, Filippo Mirandola e Mattia Diamanti hanno iniziato il percorso di mental coaching come progettato all’inizio della nuova annata sportiva. Tutto ciò grazie alla preziosa collaborazione con la dottoressa Maria Spinardi, psicologa, laureata all’Università di Padova con esperienza pluriventennale tra attività di sostegno alle fasce adolescenziali per poi specializzarsi nell’ottimizzazione delle risorse psicologiche connesse alla prestazione sportiva e alla gestione delle problematiche legate all’ansia e allo stress.

Dottoressa, qual è la funzione di un mental coach in un gruppo sportivo?

“Il ruolo del Mental Coach consiste, principalmente, nello stimolare e favorire l’atleta ad accrescere la propria consapevolezza rispetto le proprie emozioni funzionali e disfunzionali, migliorando la loro gestione, sviluppando l’abilità dell’autodeterminazione e individuando così la condizione ottimale per affrontare le competizioni.

Viene dunque proposto un percorso di crescita personale che porta ad individuare le proprie potenzialità e la modalità per rimanere focalizzati sugli obiettivi sportivi evitando le distrazioni,  allenarsi con costanza e determinazione per raggiungere il miglior risultato e gestire la propria mente e le proprie emozioni evitando di esserne sopraffatti. Per uno sportivo è indispensabile l’equilibrio psicofisico”.

Quanto è fondamentale allenare sincronicamente mente e corpo?

“L’allenamento mentale proposto secondo le esigenze dell’atleta ed integrato con il programma dell’allenamento fisico e tecnico, può aumentare i risultati della prestazione sportiva del 50%. Si vengono a creare nuovi percorsi neurologici e abitudini mentali adatte a favorire prestazioni d’eccellenza. La conoscenza dei meccanismi mentali, attraverso i quali percepiamo ed elaboriamo la realtà, e la consapevolezza dei processi che regolano la motivazione e la comunicazione migliorano entrambe il rapporto con se stessi e gli altri e la capacità di sfruttare al meglio le proprie risorse”. [2]

Come si può combattere l’ansia sportiva?

“L’ansia è l’emozione più temuta dalla maggior parte degli atleti. Per esempio quando l’ansia pre-gara è eccessiva, non si rende in gara quanto in allenamento. Diventa importante, quindi, imparare a gestire l’ansia, dominarla e trasformarla conquistando così la prestazione migliore. Non deve essere vissuta come una nemica ma come un’alleata che permette di avere l’atteggiamento mentale ottimale per affrontare la competizione. Pertanto l’intervento si pone come obiettivo il rielaborare alcuni vissuti emotivi al fine di modificare l’atteggiamento mentale rispetto alla situazione gara”.

[3]Quali sono gli obiettivi da raggiungere? E quindi quelli nello Skating Club Rovigo?

“Il progetto di Mental Coaching si pone l’obiettivo di far acquisire agli atleti le strategie mentali e le competenze emozionali che permettono di raggiungere una condizione ottimale in una competizione. Ogni atleta si trova in situazioni nelle quali deve gestire preoccupazioni, pressioni, dubbi e paure: sono elementi affrontati con tecniche specifiche e precise strategie mentali.

Sono programmati incontri con gli atleti al fine di favorire l’accrescimento della motivazione, della concentrazione, delle strategie decisionali e della gestione dello stress prima e durante la prestazione sportiva. Quindi le tematiche affrontate, in questa fase, prevedono l’approfondimento dei contenuti relativi il legame tra emozioni e prestazione sportiva, l’autocontrollo nello sport e il ruolo della motivazione per raggiungere gli obiettivi prefissati. Infine questo percorso si pone la finalità di favorire una mentalità vincente, di migliorare la gestione di ansia e stress, di accrescere la fiducia in se stessi e di mantenere alta l’autostima”.