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Delta Group: una serata da incubo, Cantù vince facile

6 Febbraio 2022 Stampa articolo

Delta Group Porto Viro-Pool Libertas Cantù 0-3

19-25, 13-25, 18-25

Battute punto/errori: Porto Viro 2/9, Cantù 5/10; Ricezione: Porto Viro 62%, Cantù 63%; Attacco: Porto Viro 40%, Cantù 59%; Muri punto: Porto Viro 3, Cantù 11.

Delta Group Porto Viro: O’Dea 10, Mariano 9, Bellei 7, Pol e Barone 3, Fabroni, Vedovotto, Marzolla e Romagnoli 1, Zorzi e Gasparini 0, Sperandio NE; liberi: Lamprecht e Penzo. Coach: Francesco Tardioli.

Pool Libertas Cantù: Copelli e Hanzic 16, Sette 10, Motzo 8, Mazza 5, Chakravorti 2, Salvador, Pietroni, Floris, Princi, Frattini e Trovò NE; liberi: Bortolini e Butti. Coach: Matteo Battocchio.

PORTO VIRO (Rovigo) – Una serata da incubo. Anzi, forse nemmeno nei peggiori incubi sarebbe andata così. La Delta Group Porto Viro affonda 0-3 in casa contro Pool Libertas Cantù nell’anticipo della sesta giornata di ritorno di Serie A2 Credem Banca.

Gara a senso unico dal primo all’ultimo scambio, con gli ospiti – che pure venivano da una serie di sette sconfitte consecutive – sempre in controllo tecnico ed emotivo della gara, mentre Porto Viro boccheggiava senza trovare la forza di reagire. Una sconfitta tanto pesante nelle dimensioni (anche in ottica playoff) quanto preoccupante nella forma, come ha ammesso a fine gara coach Tardioli, scurissimo in volto.

La Delta Group Porto Viro di Francesco Tardioli in campo con Fabroni alzatore e Bellei opposto, Vedovotto e Mariano in posto quattro, Barone e O’Dea centrali, Lamprecht libero. La Pool Libertas Cantù di Matteo Battocchio schiera Chakravorti-Motzo sulla diagonale, Sette-Hanzic come bande, Copelli-Mazza in posto tre, Bortolini libero. Dirigono l’incontro Marco Turtù di Montegranaro e Denis Serafin di Motta di Livenza.

L’avvio della Delta Group a suon di muri ma anche di errori, Cantù si scioglie piano piano i muscoli e con la botta micidiale di Hanzic in battuta prende il primo minibreak di vantaggio: 8-10. Spingono gli ospiti, block di Copelli per il 9-12, time Tardioli. Tira e molla, Fabroni trova l’ace del 14-15, Motzo chiude la saracinesca su Bellei e fa 14-17. Il giochino si ripete, servizio vincente di Hanzic confermato dal check (16-20), invasione lombarda (18-20). Ma il finale è tutto di Cantù, Motzo vola ancora da posto due, Copelli mura senza sosta: 19-25, 0-1.

Cambio campo, Porto Viro conferma Gasparini in sestetto, già entrato al posto di Vedovotto negli ultimi scambi della prima frazione. Scatta subito avanti la formazione ospite, 2-4 firmato Copelli. Due battute a segno per Chakravorti, contrattacco a segno dell’immarcabile Copelli: 3-8, time Tardioli. Block di Copelli, errore offensivo polesano, Cantù vola sul 4-11. La Delta Group prova a ricaricarsi un minimo con Bellei (6-11), Hanzic (ace) e Sette ne cancellano le velleità: 9-17, dopo aver rimesso dentro Vedovotto, Tardioli propone anche il doppio cambio Zorzi-Marzolla per Fabroni-Bellei. Altro affondo di Sette, time per la panchina di casa, muro di Copelli ed esce Barone per Romagnoli (10-19). Nonostante i tanti tentativi di invertire la rotta, Porto Viro naufraga malamente: 13-25, 0-2.

Terzo set e terzo cambio in banda per la Delta Group, dentro Pol, fuori Gasparini. Ancora sbavature nerofucsia, Mazza ne approfitta per stappare la frazione (2-4). Sbaglia qualcosa anche Cantù (finalmente) O’Dea pizzica la riga con la battuta, Pol chiude in pipe uno scambio combattuto: 7-6. Torna a macinare la squadra lombarda, che difende l’impossibile: Hanzic e Copelli (con l’ennesimo muro) confezionano il 7-10, Tardioli chiede tempo. Si rivede Romagnoli (fuori Barone), intanto Hanzic dispensa magie, 8-13. Porto Viro accumula errori su errori, Sette mette giù il 10-16, time Tardioli. Sussulto di O’Dea, senza dubbio il più continuo in attacco dei suoi (12-16), si aspetta l’ultimo assalto polesano e invece Cantù chiude la serata passeggiando sul velluto: 18-25, 0-3.

Amarissimo il commento del tecnico della Delta Group Francesco Tardioli: “Inizio scusandomi con i tifosi e con la società, che ci sta mettendo nelle migliori condizioni per poter lavorare. La situazione è complicata, pericolosa, siamo sembrati vuoti dal punto di vista emotivo, con questo tipo di atteggiamento rischiamo di cadere in una buca profonda e venirne fuori poi sarebbe molto difficile. Dobbiamo lavorare, fare quadrato e prenderci tutti quanti delle responsabilità maggiori. Io mi assumo la responsabilità di questa sconfitta, è giusto così, ma dobbiamo assolutamente invertire la rotta.”.

Trent O’Dea è stato l’ultimo a mollare tra le fila polesane: “Forse siamo un po’stanchi mentalmente, di sicuro è stata una prestazione molto negativa da parte nostra e tutti noi siamo delusi per come abbiamo giocato. Questa partita comunque è andata, quindi concentriamoci sulla prossima gara per essere sicuri di arrivarci preparati al meglio”.

 

C.S.



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