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Delta Group sconfitta beffa con Cantù

14 Novembre 2021 Stampa articolo

Pool Libertas Cantù-Delta Group Porto Viro 3-1 (24-26, 25-17, 27-25, 27-25)

Battute punto/errori: Cantù 7/15, Porto Viro 1/13; Ricezione: Cantù 64%, Porto Viro 51%; Attacco: Cantù 50%, Porto Viro 44%; Muri punto: Cantù 6, Porto Viro 5.

Pool Libertas Cantù: Motzo 23, Copelli e Sette 15, Hanzic 13, Mazza 10, Coscione 2, Bortolini e Princi 0, Monguzzi, Rota, Salvador, Pietroni e Trovò NE; libero: Butti. Coach: Matteo Battocchio.

Delta Group Porto Viro: Bellei 22, Vedovotto 13, Gasparini 8, Pol 7, Barone 6, Marzolla 3, Fabroni e Zorzi 1, Romagnoli 0, Tiozzo NE; liberi: Penzo e Mariano. Coach: Francesco Tardioli.

CANTU’(Como) – Delta Group Porto Viro si arrende 3-1 alla Pool Libertas Cantù nella sesta giornata di Serie A2 Credem Banca. Una sconfitta beffa quella del PalaFrancescucci: dopo essere stata in vantaggio di un set, Porto Viro ha subito il ritorno dei padroni di casa nel secondo parziale, poi nel terzo e nel quarto si è letteralmente mangiata la possibilità di fare punti, non riuscendo a gestire il cospicuo margine accumulato.

Amarezza per il risultato, soddisfazione per la prestazione: queste le considerazioni di coach Tardioli a fine gara, che alla sua prima panchina nerofucsia aveva accarezzato l’idea del “colpaccio” nonostante i problemi di formazione e diversi giocatori costretti fuori ruolo. 

Delta Group Porto Viro senza il libero titolare Lamprecht, colpito da un grave lutto familiare nelle ore precedenti la gara: al suo posto Penzo, che fa il suo esordio dal primo minuto.

Per il resto il nuovo tecnico nerofucsia Francesco Tardioli preferisce andare sull’usato sicuro, confermata la formazione che ha battuto Ortona: Fabroni alzatore e Bellei opposto, Pol e Vedovotto schiacciatori, Barone e Gasparini in posto tre. La Pool Libertas Cantù di Matteo Battocchio risponde con Coscione-Motzo sulla diagonale, Sette-Hanzic in posto quattro, Copelli-Mazza centrali, Butti libero. Arbitrano l’incontro Christian Palumbo di Cosenza e Giorgia Spinnicchia di Catania.

Partenza complicata per Porto Viro, che si aggrappa a Pol e Bellei , per restare in scia: 7-7. Vedovotto firma il sorpasso, invasione canturina e time richiesto da Battocchio: 7-9. Motzo trova il pari in contrattacco (9-9), ospiti solidi in cambio palla in attesa di un nuovo strappo break, che arriva con Barone (12-14). Pasticcia Coscione (13-16), prova a rimediare Sette (pipe del 16-17).Vedovotto rimanda in orbita la Delta Group (17-20), Cantù reagisce con Copelli: 19-20, time Tardioli.

Ci pensa Bellei a cacciare indietro i padroni di casa, doppietta di pura forza per il 22-19, seconda interruzione richiesta da Battocchio. L’ultimo assalto dei lombardi è deciso, la battuta di Hanzic mette in crisi Porto Viro, dal canto suo innervosita da una decisione arbitrale controversa. Dopo il pari, c’è anche il sorpasso di Motzo e il time per Tardioli (22-23). Come all’inizio della frazione, sono Pol e Bellei a riacciuffare l’avversario per i capelli (23-24). Lo stesso Pol poi mette la dolcissima ciliegina ai vantaggi: muro del 24-26, 0-1 Delta Group.

 Cambio campo, Cantù schiuma rabbia, Porto Viro molto arruffona (2-6). Dopo un’altra sbavatura dei suoi, Tardioli decide di intervenire con un time (6-11), la strigliata non sortisce effetti, allora via anche con il doppio cambio Zorzi-Marzolla per Fabroni-Bellei. La battuta di Motzo intanto ha tracciato un solco profondissimo (9-17), nonostante l’impatto positivo della nuova diagonale, gap troppo ampio da recuperare. Per gli ospiti la notizia migliore di questo finale è il rientro di Romagnoli (per il momento in battuta), il resto può essere velocemente archiviato: 25-17, 1-1.

Terzo set, Tardioli butta nella mischia Mariano come libero. Inizio pieno di confusione, di errori e di proteste: Delta Group meno fallosa e meritatamente avanti 3-6, time Battocchio. Letale in contrattacco Bellei, anche Cantù però sa far male sul servizio del solito Hanzic (8-10). Due brutti errori nerofucsia, il secondo confermato dal check, parità e poi sorpasso di Sette in battuta: 13-14, time Tardioli che nel frattempo ha inserito Romagnoli in pianta stabile al centro.

Da pericoloso il break canturino sta diventando devastante, seconda interruzione ravvicinata richiesta dalla panchina ospite (13-16). Schiaffo duro da incassare, ma Porto Viro non è affatto morta e aggancia Cantù (19-19) su mani out di Bellei, stratosferico in questa fase. Gli ospiti sentono l’odore della preda ma non riescono ad affondare il morso break. Corda sottile, troppo sottile su cui camminare, errore polesano e due palle set nelle mani dei padroni di casa (22-24), Barone cancella la prima, Battocchio chiama immediatamente tempo (23-24). Inatteso errore di Motzo, si va ai vantaggi (24-24), alla quarta palla utile, però, Cantù passa: 27-25, 2-1.

 Confermato Romagnoli nel sestetto della Delta Group, che avanza 4-8 grazie a un fantasmagorico muro a una mano di Bellei, ma anche a due errori dei padroni di casa: time Battocchio. Motzo (block) e Hanzic rianimano Cantù, tempo richiesto anche da Tardioli. Aria di crisi polesana, doppia murata di Copelli per il pareggio, 12-12. Altro block – di Coscione – e sorpasso lombardo (14-15), servono le unghie a Porto Viro per stare aggrappati al treno della partita: bis di Vedovotto (un ace), botta di Bellei, mentre Gasparini ha rilevato Pol, (finalmente) in posto quattro, 16-18, time Battocchio.

Gasparini si ricorda benissimo come si fa a bombardare dalla sua mattonella preferita, ma Cantù non ha ancora mollato, anzi. Motzo agguanta il pari e confeziona il ribaltone al fotofinish: 23-22, time per uno sconsolato Tardioli. La beffa, amarissima si consuma di nuovi ai vantaggi e con lo stesso punteggio del set precedente: 27-25, 3-1 Pool Libertas Cantù.

Mastica amaro Francesco Tardioli, che racconta così la sua prima panchina con la Delta Group Porto Viro: “Sono deluso solo per il risultato, per tre set su quattro siamo stati avanti di cinque-sei punti; quindi, credo meritassimo anche qualcosa di più di un punto, ma ho visto una squadra che ha giocato a pallavolo e voleva vincere. I ragazzi hanno dato tutto, da veri professionisti, per sopperire alle assenze e ai problemi che abbiamo in questo momento, giocando anche fuori ruolo. Ovviamente in settimana dobbiamo lavorare su tante cose e fare risultato quanto prima, ma la sensazione è che questo gruppo abbia incredibili margini di miglioramento”.

Romolo Mariano, uno degli ex della gara, si è “sacrificato” in seconda linea per provare a portare a casa punti dal PalaFrancescucci: “C’è mancato pochissimo per riuscire a svoltare la partita, anche con le difficoltà di formazione che avevamo siamo riusciti a dare il massimo, ma non è bastato. Secondo me in alcune situazioni potevamo essere più bravi, serve un pizzico di cinismo in più per portare a casa i set, soprattutto contro una squadra come Cantù che tocca molto a muro, difende e sfrutta le occasioni in contrattacco”.

C.S.



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