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Delta Group stoppata da Santa Croce

17 Ottobre 2021 Stampa articolo

Kemas Lamipel Santa Croce-Delta Group Porto Viro 3-0 (25-11, 25-20, 25-20)

Battute punto/errori: Santa Croce 8/10, Porto Viro 1/10; Ricezione: Santa Croce 69%, Porto Viro 53%; Attacco: Santa Croce 62%, Porto Viro 49%; Muri punto: Santa Croce 7, Porto Viro 2.

Kemas Lamipel Santa Croce: Bezzera Souza 19, Fedrizzi 13, Colli e Arasomwan 10, Festi 8, Acquarone 1, Brucini 0, Giovannetti, Menchetti, Caproni, Riccioni e Ferrini NE; liberi: Pace e Sposato. Coach: Cezar Douglas.

Delta Group Porto Viro: Bellei 12, Vedovotto 8, Barone e Mariano 6, Gasparini 4, Pol e Tiozzo 1, Fabroni 0, Zorzi, Marzolla e Romagnoli NE; liberi: Lamprecht e Penzo. Coach: Massimo Zambonin.

SANTA CROCE SULL?ARNO (Pisa) – Missione impossibile, lo era sulla carta e purtroppo lo è stata nei fatti. La Delta Group Porto Viro viene sconfitta 3-0 dalla Kemas Lamipel Santa Croce nella seconda giornata di Serie A2 Credem Banca. Hanno pesato le assenze, ha pesato forse anche di più l’approccio negativo alla gara, con un primo set cominciato male e finito pure peggio.

Una volta sistemata la squadra a livello tattico, Porto Viro ha perlomeno lottato contro un avversario parso comunque di un gradino superiore, ma non è bastato. Troppi errori, troppa poca consistenza in fase break: serve di più, molto di più per essere all’altezza della categoria.

Fuori combattimento Sperandio e Romagnoli, Massimo Zambonin schiera al centro il giovane Tiozzo in tandem con Barone, anche quest’ultimo non al meglio. Completano la formazione della Delta Group Porto Viro Fabroni in regia e Bellei come opposto, Mariano e Vedovotto in posto quattro, Lamprecht libero.

La Kemas Lamipel Santa Croce del tecnico brasiliano Cezar Douglas al via con Acquarone-Bezerra Souza sulla diagonale principale, Fedrizzi-Colli in banda, Festi-Arasomwan in posto tre, Pace libero. Arbitrano l’incontro i signori Maurizio Merli e Fabio Toni, entrambi di Terni.

Subito all’inseguimento Porto Viro che incassa quasi senza reagire i colpi in battuta e a muro dei padroni di casa: 6-1, time Zambonin. Ancora due block di Santa Croce, un contrattacco di Colli e un ace di Arasomwan10-1, altra interruzione della panchina nerofucsia. È un’emorragia senza fine per la Delta Group, Zambonin svuota la panchina inserendo Gasparini (come centrale), Pol e Penzo. Nel conto entrano giusto un paio di buone giocate sull’asse Fabroni-Gasparini e un ace di Mariano, poi la bandiera bianca: 25-111-0.

Cambio campo, confermati Gasparini e Penzo, rientra in sestetto invece Vedovotto. Molto meglio la partenza di Porto Viro, che resta dietro ma sembra tenere il passo degli avversari. Perlomeno finché questi non accelerano: zampata di Fedrizzi (9-6), attacco e muro di Arasomwan (12-7), time Zambonin. Appena siscreto il cambio palla degli ospiti, del tutto inefficiente la fase muro-difesa, secondo tempo richiesto da Zambonin (18-12).

Piccolo sussulto polesano con Barone e Vedovotto (20-15), squillo anche di Mariano (21-17), si rivede Pol (22-17). Douglas chiama time dopo la stoccata di Bellei del 23-19, i suoi lo ascoltano e tornano belli concentrati sul taraflex: chiude Souza25-202-0.

Terzo set, (finalmente) Delta Group avanti con muro di Barone e contrattacco di Vedovotto1-3. I nerofucsia sono efficaci ai lati e tengono la barra dritta fino all’ace del 10-10 di Colli. Arriva anche il sorpasso toscano con Festi10-11, time Zambonin. Gli ospiti si sfilacciano un po’, cercano di aggrapparsi alla gara con le unghie, ma Arasomwan affonda un’altra zampata (15-12).

Servirebbe, per l’ennesima volta, un buon break per rientrare, dall’altra parte della rete, però, Souza pare inarrestabile. Manna dal cielo, a segno Mariano per il meno uno dopo uno scambio concitato (18-17). Porto Viro sbaglia davvero troppo in battuta e alla prima occasione viene punita: 22-19 Fedrizzi, time Zambonin. Ancora Fedrizzi, due bombe dai nove metri per far calaew il sipario: 25-203-0 Santa Croce.

L’analisi di fine gara di Massimo Zambonin, tecnico della Delta Group: “L’approccio alla partita è stato negativo, nel primo set non siamo praticamente scesi in campo, non riuscivamo ad attaccare nemmeno quando la ricezione funzionava. L’aspetto positivo è che poi la squadra ha reagito e chi è subentrato ha dato il proprio contributo, incluso chi sta giocando fuori ruolo, come Gasparini, a cui faccio i miei complimenti per essersi messo a disposizione.

C’è da lavorare sulla continuità, soprattutto in fase break, a muro sicuramente ma anche in battuta: siamo stati troppo fallosi nel finale del terzo set quando avevamo la possibilità di approfittare di un calo di Santa Croce, si poteva fare di più. Dobbiamo continuare a credere in quello che stiamo facendo e sistemare in settimana quello che non è andato e tenere le cose che hanno funzionato: domenica abbiamo un match molto importante con Mondovì”.

Non cerca alibi lo schiacciatore nerofucsia Filippo Vedovotto“Siamo un cantiere aperto, oggi non ci aspettavamo di fare questo tipo di partita, volevamo essere molto più combattivi ma non siamo riusciti a mettere in campo il nostro gioco, ad essere costruttivi. Merito di Santa Croce, che ha fatto un’ottima partita, ma soprattutto grande demerito nostro.

Cosa salverei di questa serata? La reazione del terzo set, in cui ce la siamo giocata quasi alla pari. Dobbiamo capire che per stare in questa categoria bisogna entrare in campo con un’altra testa, un’altra mentalità, e lavorare tanto in allenamento”.

   

C.S.



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