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Taschin riconfermato delegato del Coni provinciale

Il timone del Coni Point di Rovigo resta nelle solide mani di Lucio Taschin
2 Aprile 2021 Stampa articolo

ROVIGO – Il timone del Coni Point di Rovigo resta nelle solide mani di Lucio Taschin. Il delegato provinciale è stato riconfermato alla guida dello sport polesano per un nuovo mandato olimpico. Una nomina arrivata direttamente dal neopresidente del Coni Veneto, Dino Ponchio, che non appena insediatosi al vertice regionale ha composto la squadra di delegati che guiderà i Coni Point provinciali fino al 2024.

Taschin ha iniziato il suo percorso a cinque cerchi nell’ottobre 2015 subentrando al precedente delegato Marco Bonvento. Col suo arrivo il Coni Point di Rovigo ha progressivamente accelerato su alcuni ambiti strategici per l’intero movimento sportivo polesano. Ottimi fin da subito i rapporti con il mondo scolastico e con l’Ufficio Scolastico Provinciale, con la Regione Veneto così come quelli con la Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, da tempo al fianco del Coni Point per sostenerne alcune iniziative cardine.

Tanti progetti, eventi e iniziative messi in campo, con un occhio di riguardo ai giovani. Ma anche una rinnovata voglia di intensificare i rapporti con le amministrazioni e istituzioni pubbliche per far si che davvero tutti recitino la loro parte nel percorso di crescita dello sport provinciale. La pandemia ha naturalmente imposto un deciso rallentamento delle attività, costringendo a rivedere anche la scala delle priorità.Taschin relaziona

“Sarò sempre riconoscente al presidente uscente del Coni Veneto, Gianfranco Bardelle, che nel 2015 mi ha scelto per guidare il Coni Point di Rovigo – spiega Taschin, giunto al terzo mandato – . Ovviamente ringrazio anche il neo presidente Dino Ponchio con il quale ho collaborato intensamente con la Scuola Regionale dello Sport. Un enorme grazie va anche a tutto il mondo dello sport polesano che mi ha sempre manifestato sostegno e che ha appoggiato anche questa mia riconferma. Voglio continuare a essere utile alle nostre Asd e a chi attorno allo sport fa girare la sua economia”.

Di fronte a un futuro incerto, le idee sono comunque molto chiare. “Partendo dalla vasta progettualità messa in campo negli ultimi anni, la nuova sfida che mi attende è quella di ridisegnare innanzitutto il mio ruolo di delegato provinciale – continua Taschin – Insieme alla squadra composta dagli altri delegati del Veneto, cercherò di rimodulare un progetto per dare sostegno allo sport in ragione della nuova e difficile situazione che stiamo vivendo. Fin dai primi mesi di pandemia, lo sforzo fatto per tenere insieme la comunità sportiva è stato molto intenso.

E’ proprio questa la nostra prima sfida: ridare allo sport il ruolo centrale che gli compete all’interno del territorio. Certo, l’attuale situazione legata alle riforme a livello nazionale, non aiuta. Anche per questo mi aspetto che si inizi a mettere in primo piano le esigenze e le necessità che emergono a livello locale e poi, solo in un secondo momento, che si prendano in considerazione le necessità dei vertici sportivi nazionali. I problemi si risolvono sempre partendo dalla base”.

“Per i prossimi quattro anni sul territorio regionale opereranno delegati provinciali che ho scelto personalmente subito dopo il mio insediamento – spiega Dino Ponchio, nuovo presidente del Coni Veneto – Alcuni di loro sono conferme, altri novità. Lucio Taschin rientra tra i primi. Oltre a essersi dimostrato negli anni estremamente dinamico e ad aver dimostrato ottime capacità organizzative, è una persona da me molto stimata.

Intendo valorizzarlo non solo a livello provinciale, ma anche in ambito regionale. In questo momento storico molto duro, è fondamentale riuscire ad agganciare la pubblica amministrazione per condividere i problemi e il percorso da affrontare per poter presto ‘tornare a riveder le stelle’, come dice il titolo del mio programma. Sono sicuro che in questa missione Taschin riuscirà a essere molto utile”.

C.S.



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