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“Lo sport di domani vince oggi”

Essere genitori di atleti ai tempi del Covid-19, istruzioni per l’uso
21 Novembre 2020 Stampa articolo

basketROVIGO – È passato ormai parecchio tempo dall’ultima apparizione in palestra delle squadre Rhodigium: l’ultima ad abbandonare le speranze era stata la serie B femminile targata SOLMEC, che per buona parte del mese di ottobre era riuscita a giocare quanto meno delle partite amichevoli davanti ad una piccola fetta dei propri tifosi.

Dalla chiusura però di palestre e centri sportivi chiaramente anche tutta l’attività della società rossoblù ha dovuto mettersi in standby.

Solo qualche settimana per capire come organizzarsi soprattutto per quanto riguarda luoghi e orari di svolgimento delle attività, rispettando le direttive anti covid19 a cui ormai la società rodigina fa riferimento da giugno, quando con grande organizzazione è riuscita a offrire alle famiglie della città un’animazione estiva ( Timeout Summer 2020) di ben 14 settimane in cui non è mai stato riscontrato nemmeno un caso di positività al coronavirus, e il motore della grande macchina Rhodigium si è rimesso in moto.

Da un paio di settimane sono riprese le attività del settore giovanile tutti i pomeriggi, a gruppi di 8 ragazzi/e, sul piazzale del Palasport di Rovigo, alternando sedute di preparazione fisica con le dottoresse in Scienze Motorie e preparatrici fisiche FIP Sara Cappellato e Martina Malin, a sedute di fondamentali individuali, rispettando le direttive anti covid19.

Questa settimana, grazie all’utilizzo della piastra esterna della Palestra Parenzo Vecchia, e grazie alla collaborazione con lo Skating Club, all’utilizzo del meraviglioso impianto del Pattinodromo delle Rose, sono riprese anche le attività del settore minibasket, sempre mantenendo le distanze necessarie per il contenimento del virus, e seguendo il protocollo anti Covid 19 che dall’inizio della stagione la società rodigina sta seguendo molto attentamente.basket

Per poter essere comunque un supporto per tutte le famiglie del settore giovanile e del settore minibasket la società rossoblù ha organizzato non solo attività per i ragazzi ma anche un incontro “formativo” con la dottoressa Silvia Rizzi, psicologa dello sport, che da diverse stagioni collabora con la Rhodigium Basket e che già durante il primo lockdown aveva accompagnato lo staff tecnico e dirigenziale in un percorso di formazione su quello che sarebbe stato l’ambiente sportivo ed emotivo dopo la pandemia.  Proprio con quest’ottica è nata l’idea di offrire alle famiglie rossoblù la possibilità di partecipare ad una serata in cui la dottoressa Rizzi racconterà come sta cambiando il mondo dello sport giovanile, come stanno affrontando i giovani questa situazione e, in una serata all’insegna del dialogo, si proverà ad analizzare il momento in un’ottica di crescita personale e di comunità.  

L’incontro, che sarà da apri pista a una serie di altri incontri per gli atleti e le atlete e per lo staff tecnico e dirigenziale, è stato fortemente voluto dalla presidente Maria Paola Galasso e da tutto il direttivo Rhodigium perché risponde in pieno all’impegno sociale e formativo che la società si è prefissata dieci anni fa, quando è nata.

“Lo sport per noi è soprattutto condivisione di valori, condivisione di un percorso. Perché la Rhodigium Basket è una società per i giovani che è nata e cresciuta grazie al supporto e al sostegno di tantissimi genitori e famiglie. Inoltre, l’obiettivo è quello di restituire un po’ di gratitudine a tutte le persone che credono in noi quotidianamente” – queste le parole della presidente Galasso.

La dottoressa Silvia Rizzi invece presenta così gli obiettivi dell’incontro dal titolo: “lo sport di domani vince oggi: essere genitori di atleti ai tempi del COVID 19, istruzioni per l’uso”: “L’obiettivo da raggiungere è proporre attività di formazione per atleti, allenatori e genitori per contenere l’emergenza umana, sociale, psicologica e sportiva conseguente alla pandemia da Covid-19. In un momento in cui gli allenamenti ordinari e le partite sono sospese la Rhodigium Basket continua così a promuovere la crescita etica e sportiva. Agire attraverso appuntamenti di formazione e condivisione gestiti da esperti è un modo per contrastare l’impatto che il perdurare dell’emergenza ha su ognuno”.

In che modo, secondo Lei, una società sportiva come la Rhodigium, da sempre rivolta ai giovani e alla loro crescita, potrà sostenerli ed aiutarli in questo momento nuovo e particolare per tutti?

“Si dice che lo sport va a cercare la paura per dominarla, la fatica per trionfarne, la difficoltà per vincerla. Questo è il momento per dimostrare che i valori sportivi ed etici non sono solo parole, ma anche azioni concrete di supporto, attenzione e ascolto.

Mente aperta, accesa e rispettosa sono da sempre valori che personalmente ho riconosciuto nella Rhodigium Basket. In questa dimensione di vita dove tutti siamo frastornati e le emozioni respirano il caos la società sta mostrando velocità e flessibilità nel proporre nuove iniziative. Non lasciare sedimentare le esperienze come se nulla fosse è un gesto concreto per dare dignità all’esperienza di ciascuno”.

Lunedì 23 novembre inizierà un percorso nuovo per la Rhodigium e tutti i suoi appassionati e tesserati, un percorso che comunque allenerà la mente in attesa che si possa tornare ad allenare anche il corpo. Proprio per questo la società ci tiene a ringraziare pubblicamente la dottoressa Silvia Rizzi, psicologo dello sport, che metterà a disposizione la sua competenza e la sua professionalità in queste serate.

Per chi volesse partecipare all’incontro sarà possibile iscriversi al link inserito sulla pagina facebook Rhodigium e una volta avvenuta l’iscrizione (totalmente gratuita) verrà inviato il collegamento per aprire la piattaforma ZOOM.

C.S.



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