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Coni e comune chiamano a raccolta le società

16 Aprile 2020 Stampa articolo

coniROVIGO – Nel pieno dell’emergenza coronavirus lo sport rodigino fa squadra per prepararsi alla ripresa delle attività. Ben consapevole che la priorità sia sempre la tutela della salute dei cittadini, il Coni Point di Rovigo continua la sua fondamentale azione per tenere unito un movimento alle prese con l’interruzione delle attività disposta a livello governativo. In questa ottica è stata organizzata ieri sera con la collaborazione dell’assessorato allo sport del Comune di Rovigo una videoconferenza per chiamare a raccolta le società rodigine e condividere problematiche e idee. All’iniziativa hanno partecipato con entusiasmo circa venti realtà sportive della città, tutte grate al Coni Point di Rovigo e al Comune di Rovigo per l’opportunità concessa.

“L’impatto è stato decisamente positivo – spiega Lucio Taschin, delegato provinciale del Coni – Le società hanno risposto con piacere al nostro invito e sono state ben contente di poter discutere insieme le tante tematiche che questo periodo pone sotto tanti punti di vista. Prima di tutto ho fatto a loro presente l’impegno del Coni Point di Rovigo nel far fronte all’emergenza fin dai primi giorni, nel tenere alta l’attenzione sul mondo dello sport; ci siamo mossi a livello provinciale in termini di informazione e indirizzo e abbiamo partecipato attivamente alle scelte fatte in ambito regionale. Ora l’intenzione è quella di condividere le esigenze e le esperienze di tutti per far si che lo sport resti unito e sia pronto ad affrontare il delicato percorso di ripresa. In questo senso è opportuno che ogni società al suo interno si faccia delle domande, ma occorre anche che il Comune di Rovigo inizi a ipotizzare i vari possibili scenari futuri, in modo da anticipare gli eventi per essere pronti a gestire tutte le problematiche economiche, sanitarie e sportive che si incontreranno”.

“E’ emersa forte l’esigenza di creare, una volta superata l’emergenza sanitaria, una sorta di fondo in aiuto allo sport e a tutto il mondo dell’associazionismo che possa beneficiare anche di donazioni da parte delle imprese – continua Taschin – Altra richiesta emersa è legata alla possibilità di un intervento straordinario da parte di Asm Set per garantire alle società sportive sgravi o bonus sulle utenze. Non ultimo, il tema della sanificazione degli impianti e la previsione di piani sanitari da parte delle società in vista di un ritorno agli allenamenti che il ministro allo sport Spadafora ha ipotizzato per il 4 maggio”. Forte dei positivi riscontri avuti, il delegato provinciale del Coni invita anche gli altri Comuni polesani “ad attivare dialoghi con le realtà sportive del territorio coinvolgendo naturalmente anche il Coni Point di Rovigo”.

Tanti altri i temi usciti nel corso della chiacchierata online, cui ha partecipato anche l’assessore comunale allo sport Erika Alberghini. “E’ stato un incontro molto utile e positivo – sottolinea l’assessore – E’ evidente che le società hanno difficoltà non solo dal punto di vista strettamente sportivo, ma anche dal punto di vista economico. Sono spariti degli introiti ma molte spese e costi fissi cono stati mantenuti. Il Comune di Rovigo è consapevole di ciò e sta provvedendo a valutare interventi che vadano incontro alle esigenze di tutti. Non solo provvederemo a pubblicare il bando comunale per le attività sportive, stiamo pensando anche alla sospensione del pagamento del canone di affitto per le palestre e sono in corso valutazioni anche sulla Tari. Sappiamo che lo sport rimane uno dei settori fondamentali per la società e per la tutela della salute, perciò nel momento in cui si potrà riprendere faremo di tutto per essere certi che ogni società riesca a rimettersi in piedi. Anche per questo sarà utile ripetere incontri come quello di ieri sera, magari rendendoli più specifici per settori, considerato che chi frequenta le palestre può avere esigenze diverse rispetto a chi fa attività negli impianti all’aperto. Nel momento in cui avrò qualche altra risposta precisa sarò disponibile a una nuova videoconferenza con le nostre società sportive, sperando che questa modalità di relazionarsi possa diventare anche una buona prassi per il futuro”.

 

C.S.



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