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Rovigo espugna l’Argos Arena e vince il derby europeo

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ROVIGO – L’esordio rossoblù all’Argos Arena non poteva andare meglio: il Derby tra l’Argos Petrarca Rugby e la FEMI-CZ Rugby Rovigo Delta, valido per il quinto round della European Continental Shield, vede la vittoria dei Bersaglieri per 27-20.

Nei primi minuti della partita i rossoblù si fanno subito valere riuscendo a confinare i padroni di casa nella propria metà campo e attaccando per i primi 7 minuti, fino a quando ottengono un calcio a favore che Mantelli mette tra i pali per lo 0-3. Dopo pochi istanti l’indisciplina dei tuttineri viene nuovamente punita e al 9’ i Bersaglieri tornano alla piazzola con Mantelli che anche in questa occasione centra i pali allungando le distanze sullo 0-6. Rovigo continua anche nei minuti successivi a muovere palla con ritmo ed intensità, fino all’11’ quando un placcaggio alto su Vian costa al mediano di mischia di casa Su’A un cartellino giallo ma anche i rossoblù rimangono in 14: dieci minuti in panchina per Antl che aveva preso le difese del compagno malamente atterrato con troppa veemenza. Al 13’ il Petrarca ha l’opportunità di accorciare le distanze e Fadalti dalla piazzola mette a segno il calcio del 3-6. Al 17’, dopo un bel drive rossoblù appena fuori i 22 avversari, un intelligente break di Chillon apre le porte dell’azione che porta Angelini a schiacciare l’ovale oltre la linea. Mantelli trasforma la meta allungando ulteriormente le distanze: 3-13. Il Petrarca però non demorde e riesce a portarsi in attacco nei pressi dei 5 metri rossoblù dove al 24’ riesce ad ottenere una marcatura a firma di Su’A, appena rientrato dopo i 10 minuti di punizione per il giallo, che Fadalti trasforma accorciando sul 10-13. Al 30’ ai Bersaglieri viene fischiato contro per fuorigioco e i padroni di casa ne approfittano per agguantare il pareggio 13-13 grazie alla precisione di Fadalti dalla piazzola. Al 35’ il pack dei tuttineri guadagna un calcio a favore e i padroni di casa optano per andare in rimessa laterale sui 5 metri rossoblù: il buon lavoro della difesa dei Bersaglieri però impedisce al Petrarca di superare la linea di meta e concretizzare. Il primo tempo si chiude quindi in parità 13-13.

Nei primi minuti della ripresa è Rovigo a mantenere il possesso ma la solida difesa dei padroni di casa dà del filo da torcere all’attacco rossoblù che non riescono a superare la propria metà campo. Ripreso il possesso anche i tuttineri faticano però a farsi strada e qualche imprecisione di troppo riconsegna l’ovale ai rossoblù che guadagnano terreno fino ai 22 avversari. Al 14’ i Bersaglieri sfiorano la meta ma non riescono a concretizzare per troppe imprecisioni, mentre il Petrarca rimane con un uomo in meno per un giallo a Mancini Parri per placcaggio pericoloso. Al 16’ l’allenatore dei rossoblù Casellato viene espulso dal terreno di gioco per proteste, il Petrarca ottiene una punizione a favore ma il calcio di Fadalti dalla piazzola è troppo corto e l’ovale torna in mano ai Bersaglieri che risalgono il campo. Al 20’ il Petrarca è troppo lento ad organizzarsi in touche e i rossoblù ne approfittano riottenendo il possesso e mettendo in piedi una splendida azione che porta Odiete a schiacciare la seconda meta dei Bersaglieri, poi trasformata da Chillon, che porta il punteggio sul 13-20. Nei minuti successivi molte imprecisioni da ambo le parti mantengono il gioco in stallo, nonostante la buona prova del pack rossoblù. Al 33’ i padroni di casa riescono ad entrare nei 22 rossoblù dove Bettin trova un buco nella difesa dei Bersaglieri e riesce ad andare in meta. La trasformazione di Menniti-Ippolito riporta il punteggio in parità: 20-20. Nei minuti finali del match Rovigo continua a tentare incursioni attaccando nei 22 dei padroni di casa dove al 38’ ottiene un calcio a favore: i Bersaglieri decidono di giocarsi il tutto per tutto con la mischia. Il pack dei rossoblù non delude ma anche l’ostruzione in area di meta di Coppo, poi punito con cartellino giallo, aiuta Rovigo che ottiene la meta tecnica del 20-27 con cui si chiude la partita.

“Siamo ancora un po’ troppo schematizzati, cosa su cui dobbiamo lavorare – è il commento di coach Umberto Casellato alla fine della sfida – Nel secondo tempo siamo riusciti a tornare al nostro gioco e dentro la partita, il Petrarca è stato bravo a rallentarci e in difesa, ma con l’apporto dei giocatori dalla panchina abbiamo portato a casa la partita: abbiamo una rosa completa e di buon livello. Andiamo avanti, dovremo andare in Belgio a vincere sabato prossimo. La qualificazione alle fasi finali è il nostro primo obiettivo stagionale e vogliamo raggiungerlo. La mia espulsione è stata dovuta al fatto che mi sono lamentato per un brutto fallo di Su’A su uno dei nostri che è rimasto impunito, mi dispiace, mi sono scusato con squadra. Ora continuiamo a lavorare per migliorare le imprecisioni viste oggi, gli allenamenti e i piani di gioco stanno venendo un po’ alla volta, siamo ancora distanti dal rugby che vogliamo ma lavoriamo per avvicinarci sempre di più”. “Il cartellino rosso che mi ha dato l’arbitro è venuto dopo un tafferuglio a bordo campo e nella concitazione del momento ho rivolto a Su’A un insulto razzista per cui mi sono scusato con lui, con la squadra del Petrarca e la mia squadra. Mi dispiace per il mio comportamento, usare questo tipo di parole non fa parte del mio carattere e del mio essere”.