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Alva Inox Delta Volley: missione esordio compiuta, Kioene superata

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volley [1]Kioene Padova-Alva Inox Delta Volley 0-3 (16-25, 21-25, 21-25)

Battute punto/errori: Kioene 4/12, Delta 3/10; Ricezione: Kioene 60%, Delta 53%; Attacco: Kioene 34%, Delta 40%; Muri punto: Kioene 3, Delta 11.

Kioene Padova: Bottolo 12, Marzolla 10, Merlo 8, Salmaso, Ferrato e Bezzegato 3, Guidotti 0, Longo, Migliorin, Gottardo, Pasinato e Bellomo NE; liberi: Rizzi e Fusaro. Coach: Fabiano Cecchinato.

Alva Inox Delta Volley: Dordei e Bellini 12, Cuda 8, Luisetto 7, Arienti 6, Maniero 2, Vanini 1, Bosetti e Bernardi 0, Trolese, Michieli e Ruffo NE; liberi: Lamprecht e Fregnan. Coach: Massimo Zambonin.

PADOVA – Missione esordio compiuta. Con qualche patema più del previsto forse, soprattutto nel secondo e nel terzo set, ma l’Alva Inox Delta Volley porta a casa il primo successo in campionato superando 0-3 i giovani della Kioene Padova. Per i nerofucsia di coach Massimo Zambonin qualche errore di troppo e un attacco non sempre perfetto, ma nei momenti chiave classe ed esperienza hanno evitato complicazioni eccessive. Dordei e Bellini (quest’ultimo nel palasport che fino a qualche mese fa era “di casa”) dividono con 12 punti la palma del top scorer, mentre spiccano i cinque muri vincenti di Luisetto, altro atleta che conosce bene l’impianto padovano.

Alva Inox in campo con la formazione tipo delle ultime settimane: Vanini alzatore e Bellini opposto, Arienti e Luisetto centrali, Cuda e Dordei schiacciatori, Lamprecht libero uno. La Kioene di coach Fabiano Cecchinato si presenta con Ferrato-Marzolla in diagonale, Salmaso-Bezzagato al centro, Bottolo-Merlo in posto quattro, Rizzi primo libero. Arbitrano l’incontro Filippo Erman e Claudia Lanza di Napoli.

La partenza del Delta è perentoria, con l’1-5 iniziale che costringe il tecnico di casa Fabiano Cecchinato a chiedere time out. Un paio di errori in attacco dell’Alva Inox riavvicinano i padroni di casa (8-5), ma Cuda e compagni non calano il ritmo e piazzano un nuovo allungo (12-6 firmato proprio dal capitano e nuovo time out Kioene). Con coach Zambonin che prova a fare assaggiare la partita anche a Bosetti e Maniero (doppio cambio per Vanini e Bellini), si arriva, senza particolari sussulti, al traguardo: 16-25, 0-1 Delta. Nel secondo set cambia il copione: Ferrato porta i patavini sul 2-0, risponde Luisetto a muro (2-2) e l’ace di Vanini sembra indirizzare decisamente anche questo parziale (2-5). Porto Viro, però, non riesce più a essere così incisiva in attacco, muro e difesa di casa prendono coraggio e il set rimane a lungo in bilico. Se il Delta manca di ritmo, dal canto suo la Kioene commette qualche peccato di gioventù di troppo nel momento clou, permettendo agli ospiti di prendere il margine necessario per imporsi. Ancora il doppio campo sul 18-19, gli squilli offensivi di Maniero, Cuda e Dordei, poi il muro di Luisetto (19-23) che, di fatto, sigilla il parziale: 21-25, 0-2.

Terzo set, seppur sotto di due la Kioene non si demoralizza e continua a difendere con determinazione, costringendo l’attacco polesano agli straordinari. Punteggio di nuovo in equilibrio, anzi, Padova si ritrova anche avanti di un paio di punti (14-12). Coach Zambonin decide di parlare ai suoi e la squadra si scuote, trovando punti in attacco con le “mani pesanti” Dordei, Cuda e Bellini che propiziano la remuntada nerofucsia (16-19). Il margine resta risicato, ma decisivo: anche in questo caso la giocata chiave è a muro, con Arienti che ferma Merlo per il 24-20, quindi tocca a Dordei trasformare il pallone che vale i primi tre punti dell’anno: 21-25, 0-3 Delta.

Il commento di Massimo Zambonin, tecnico dell’Alva Inox: “È stata la partita che mi aspettavo. Considero il risultato molto positivo, anche perché l’esordio non è mai semplice, soprattutto fuori casa. Partire sempre da favoriti ci mette pressione e dobbiamo capire che questo campionato sarà diverso da quello precedente: il livello si è alzato, lo abbiamo visto stasera, contro una squadra di Under 20 che è stata capace di metterci in difficoltà a tratti. Abbiamo giocato un buon primo set, loro erano forse un po’ tesi all’inizio, poi sono cresciuti, soprattutto al servizio e in difesa. I numeri ci dicono che stasera abbiamo faticato in attacco, il gioco non è stato fluido come altre volte, ma alla fine siamo riusciti a fare la differenza con la maggiore qualità che abbiamo. Positivo anche il fatto che nel terzo set non siamo calati come ci era capitato spesso in Coppa Veneto. Siamo riusciti a tenere sempre alto il ritmo”.