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Alva Inox Delta Volley alle final four

volley

volley [1]Alva Inox Delta Volley-Aduna Volley PCA 3-0 (25-21, 25-14, 27-25)

Battute punto/errori: Delta 5/16, Aduna 3/12; Ricezione: Delta 58%, Aduna 56%; Attacco: Delta 53%, Aduna 34%; Muri punto: Delta 4, Aduna 4.

Alva Inox Delta Volley: Dordei 15, Bellini 10, Trolese 8, Vanini 5, Luisetto e Cuda 4, Michieli 2, Maniero 1, Bosetti 0, Arienti, Bernardi e Ruffo NE; liberi: Lamprecht e Fregnan. Coach: Massimo Zambonin.

Aduna Volley PCA: Bacchin 8, Breda 7, Fusaro 6, Giunta 4, Tomislav Maniero 3, Ceccato, Cesaro e Pedron 1, Marini e Salvò 0; libero: Andrea Maniero. Coach: Antonio Ferrato.

CHIOGGIA (Venezia) – Festa riuscita, per la risposta del pubblico di Chioggia, per il quarto successo consecutivo in stagione, per la finale di Coppa Veneto raggiunta. L’Alva Inox Delta Volley ha vinto la sua gara speciale, in una notte speciale: perché il 3-0 su Aduna Volley PCA vale molto più di tre punti. L’abbraccio del PalaCaccin è stato caldo, intenso, fortissimo. In più, ecco il rientro di Bosetti al palleggio (dopo il lungo stop per la rottura del tendine d’Achille), un Dordei inarrestabile in banda, Vanini in vena di colpi “gobbi”, Trolese ispiratissimo nella sua città e nel suo palazzetto. C’è stato davvero tutto in questa serata di festa a Chioggia. Una serata che rimarrà nei ricordi nerofucsia per tanto, tantissimo tempo.

LA PARTITA

L’Alva Inox schiera Vanini alzatore e Bellini opposto (gli fa spazio Maniero), Trolese e Luisetto centrali (a riposo Arienti), Cuda e Dordei schiacciatori, Lamprecht libero uno. Il tecnico di Aduna Antonio Ferrato sceglie Pedron-Fusaro in diagonale, Giunta-Cesaro al centro, Tomislav Maniero-Breda banda, libero Andrea Maniero. Arbitrano l’incontro Alberto Libralesso e Irene Casarin di Venezia.

La doppietta che non ti aspetti a inizio gara, tocco di seconda e ace di Vanini, 2-1. Aduna comunque regge benissimo l’urto, anche dopo il break nerofucsia firmato Dordei-Trolese (8-6). Il vero scossone sembra darlo Dordei, devastante da seconda linea (11-8). Fusaro risponde a muro (12-10), quindi una girandola di battute sbagliate, interrotta da un bel pallonetto di Bellini e dallo scontro a rete vinto da Vanini (17-13, negli ospiti Sartorato rileva Giunta). Bombardano Dordei da una parte e Fusaro dall’altra, ma l’errore in attacco di quest’ultimo spalanca la porta ai (per oggi) padroni di casa (20-15). Doppio cambio Aduna (Ceccato-Bacchin per Pedron-Fusaro), tap in di Sartorato (22-20, time Zambonin), cannonata di Bellini (23-20, secondo time ospite), diagonale al fulmicotone di Dordei (24-21, Maniero sostituisce Vanini per alzare il muro), che si ripete con l’ace decisivo: 25-21, 1-0 e Delta matematicamente in finale di Coppa Veneto. Cambio campo, si riparte da un doppio ace di Vanini (2-0). Bellini spinge (5-1), coach Ferrato prova a correre ai ripari (fuori Tomislav Maniero dentro Marini), ma l’Alva Inox è incontenibile (7-1, time Aduna), soprattutto con Dordei da posto quattro. Altro graffio di Bellini (10-2) e altro cambio patavino (Bacchin per Fusaro), poi prosegue lo show di Dordei (11-2, secondo tempo chiamato dagli ospiti). Dopo l’assaggio della scorsa settimana, applausi per il rientro in campo di Bosetti (con lui Maniero nel doppio cambio che coinvolge Vanini e Bellini). Con il vantaggio che non scenda mai sotto le sei lunghezze, ormai l’Alva Inox deve solo condurre la nave in porto, agevolata anche dai tanti errori collezionati da Aduna. Prima del sipario c’è spazio per un muro di Bosetti (23-12) e una prova di forza sotto rete di Trolese (24-13), mentre a chiudere ci pensa un Dordei semplicemente extralarge: 25-14, 2-0. Terzo set, Fregnan ad alternarsi con Lamprecht nel ruolo di libero, Michieli al posto di Cuda e Delta di nuovo al comando (3-0, per Aduna in campo Sartorato e Bacchin, out Cesaro e Tomislav Maniero). Accorciano gli ospiti con il muro di Pedron (8-7), il pareggio su una palla messa out dai nerofucsia (10-10), ma Dordei torna determinante, stavolta a muro (12-10). Sul 13-10 Ceccato rileva Pedron tra gli ospiti, che approfittano di un calo dell’Alva Inox per tornare, un po’ a sorpresa, in partita (14-14 Breda). Michieli picchia forte (16-15), Aduna si inceppa da sola (due errori per il 18-15), muro di Luisetto (19-15, Salvò per Giunta tra i padovani). Entra Massimo Maniero (21-18, fuori Dordei osannato dal pubblico), dall’altra parte della rete ace di Ceccato (22-20) e muro di Sartorato (22-21). Finale acceso, torna nella mischia Dordei, che spara a terra un attacco di pura rabbia (24-23), ma non basta per evitare i vantaggi (24-24). Destino vuole che il punto esclamativo lo metta colui che aveva dato inizio alla grande festa del PalaCaccin: tocco furbesco di Vanini, 27-25, 3-0 Delta.

Il commento di Massimo Zambonin, tecnico dell’Alva Inox: “È stata una serata molto emozionante, sia per me che per il mio vice Matteo Bivi, entrambi tornavamo in un palazzetto in cui abbiamo vissuto tante emozioni. La prestazione della squadra è stata assolutamente positiva nei primi due set, nel terzo abbiamo provato qualche alternativa di gioco in più e ci siamo fatti raggiungere nel momento topico, ma quello che contava di più stasera era il risultato. Andiamo a giocarci la finale di sabato prossimo con l’obiettivo di portare a casa la seconda Coppa Veneto consecutiva”.