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Per Eleonora Battistella la pallavolo è anche benessere fisico e mentale e sacrificio

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volley [1]Eleonora Battistella è una delle atlete “storiche” della Fruvit, infatti da anni fa parte di questo bel gruppo da diverso tempo.

Dove sei nata?

“A Ferrara”

Quanti anni hai?

“Abbastanza per appendere le ginocchiere al chiodo”!

Che cosa ti ha spinto a giocare a pallavolo?

“Con le amiche, da piccole, abbiamo deciso di iniziare insieme…anche se in squadre diverse è una passione che ancora oggi condividiamo”!

Da quanti anni giochi?

“Ben 21”!!

Quando hai iniziato?

“Avevo 8 anni… vabbè quindi ne ho 29”!

Se non avessi giocato a pallavolo che cosa avresti fatto?

“Sicuramente un altro sport di squadra, quelli individuali mi annoiano”!volley [2]

Nel gruppo come ti trovi?

“Molto bene, siamo molto unite… il gruppo che c’è e Pietro sono stati la spinta dei miei 7 super impegnativi anni alla Fruvit”.

Oltre alla pallavolo hai fatto qualche altro sport?

“Ho giocato un anno a tennis prima di iniziare con la pallavolo e ho tentato anche la danza ma non ero decisamente portata”!

Per te che cosa significa giocare a pallavolo?

“Significa innanzitutto divertimento, condivisione, passione, benessere fisico e mentale, e tanto sacrificio”.

Qual è il palazzetto più bello dove hai giocato nella tua carriera?

“Direi la Spes Arena a Belluno”.

Oltre ad essere impegnata nella squadra che altro stai facendo?

“Lavoro in uno studio di commercialisti e consulenti del lavoro e aspiro a prendere l’abilitazione”!

volley [3]Come riesci a conciliare le tue attività con la pallavolo?

“Ci vuole parecchia organizzazione, il borsone da allenamento lo preparo in pausa pranzo… ma ormai sono talmente abituata che non penso nemmeno a quello che devo metterci dentro… di sicuro è una vita un po’ frenetica infatti appena tocco il cuscino dormo, ma ne vale la pena”!

Quali sono i tuoi hobby?

“Adoro viaggiare, ascoltare musica, guardare film e vorrei ricominciare a suonare il pianoforte, passione che ho dovuto abbandonare per i troppi impegni”.

Che cosa non vorresti sentirti dire dal tuo coach?

“Sentirmi dire che non mi impegno mi fa imbestialire, e non vorrei mai percepire mancanza di fiducia nei miei confronti”!

Che cosa vorresti sentirti dire dal tuo coach?

“A Pasquetta niente allenamento”!!

Quali sono le tue prime sensazioni dopo queste partite?

“Le potenzialità per fare bene ci sono ma il girone è molto equilibrato…non bisogna mai abbassare la guardia anche in partite che sulla carta sembrano facili e crederci anche contro le più alte in classifica perché abbiamo visto che i risultati non sono mai scontati quest’anno”.

Secondo te quali sono tre punti di forza della squadra?

“Uno sicuramente è che giochiamo insieme da tanti anni, siamo amiche anche fuori dal campo quindi in palestra c’è un bel clima che permette di allenarsi bene e allo stesso tempo divertirsi; tecnicamente parlando ti rispondo la stessa cosa…il conoscersi così bene si riflette anche sul campo perché si creano degli automatismi che facilitano il gioco”.volley [4]

Quali i punti deboli?

“Quando le cose cominciano ad andare male facciamo fatica a reagire, facciamo troppi errori, spesso anche stupidi, su questo dobbiamo sicuramente migliorare”!

Letture preferite?

“Mi piacerebbe molto leggere se non avessi così tanto sonno quando arrivo a casa la sera”!

Musica preferita?

“Mi piacciono molti tipi di musica…spazio da Lucio Dalla ai System of a down… Al momento i più ascoltati sono Coldplay, Neffa e Cremonini”.